Il grande blogger norvegese Fjordman, tra i principali fustigatori del multiculturalismo, della correttezza politica e del filo-islamismo delle nostre elite politico-intellettuali, ha pubblicato un brillante articolo sul Brussels Journal del 9 agosto.
La traduzione in italiano si può leggere a questo link:
LA FRANCIA: UNA NAZIONE FERITA
di Fjordman
Fjordman parla in questo articolo della Francia, e fa considerazioni illuminanti come la seguente:
"Io apprezzo molti aspetti della cultura francese, ma ammetto di disprezzare profondamente la moderna cultura politica francese. Almeno fin dalla fine del diciottesimo secolo la Francia ha conosciuto solo classi politiche incredibilmente elitarie, sollevazioni violente e utopie ideologiche. Francamente, una delle cose più disturbanti dell’Unione Europea è il fatto che esporta l’insana cultura politica e burocratica francese al resto del continente.
Non c’è dubbio che la Francia sia sproporzionatamente responsabile per la situazione in cui si trova oggi buona parte dell’Europa. L’Unione Europea è un’idea francese, così come l’Eurabia. Entrambe sono state concepite come strumenti per promuovere la declinante influenza francese nell’arena internazionale. Ricordo distintamente che nel 2005 si chiedeva ai francesi di votare “sì” alla proposta di Costituzione Europea perché si trattava di votare a favore di una “Francia allargata”.
Ma con decine di automobili incendiate ogni giorno nelle banlieus, centinaia di mini-stati islamici di fatto incastonati nel cuore della Francia e una elite politica notoriamente arrogante e decisissima a importare altri musulmani, per quale motivo gli altri europei dovrebbero desiderare di vivere in una Francia allargata? La verità è che questo è un paese che si sta incamminando sulla via del suicidio culturale e che ha un profilo demografico peggiore di ogni altra nazione europea, dato che i musulmani costituiscono già il 10 per cento della popolazione".