24 ottobre 2007

La campagna razzista della Regione Toscana

E’ ufficiale, sono razzisti.
Lo sono i responsabili della Regione Toscana, e quelli del Ministero delle Pari Opportunità che hanno patrocinato l’iniziativa, che oltretutto è stata pagata con soldi pubblici, e quindi nostri.

L’immagine del neonato con il braccialetto che lo cataloga come gay – oltretutto sinistramente evocativa delle campagne naziste sull’eugenetica, e della loro abitudine di marchiare con un distintivo ebrei, zingari e appunto omosessuali – non può avere altra spiegazione.
Del resto, lo dice anche lo slogan che appare sul fotomontaggio: “l’orientamento sessuale non è una scelta”.
Sono razzisti, e adesso spieghiamo il perchè anche se dovrebbe essere evidente, almeno a quelli che non hanno la capacità di intendere completamente obnubilata dal politicamente corretto.

Se l’omosessualità non è una condizione che si possa scegliere, in quanto ci si ritroverebbe così fin dalla nascita, che altro può essere se non un fattore genetico? Noi non vediamo altre interpretazioni possibili: secondo la Regione Toscana e il ministero della sig.ra Pollastrini dovrebbe essere impossibile uscire da questo destino binario che ci accomunerebbe tutti.
Saremmo dunque tutti etero o gay, esattamente come tutti siamo maschi o femmine, bianchi o colored, alti o bassi.

Magari per lorsignori non avviene la stessa cosa quanto al fatto di essere magri o grassi, in quanto altrimenti non ce la starebbero scassando così tanto con le loro campagne salutiste. Anche se, per quanto ne sapevamo, finora non era affatto strano sentir dire che anche l’obesità ha una matrice genetica, e nessuno se ne era mai scandalizzato.

Ci rimangono però molti dubbi.
Ammettiamo per un attimo che questa idea sull’omosessualità, peraltro non nuova, ma che ora viene rilanciata alla grande da parte di lorsignori, sia vera.
Se le cose stanno davvero così, allora cosa ci impedisce di considerare geneticamente innati anche altri aspetti della personalità, come ad esempio – vediamo, così a caso – l’intelligenza, la propensione a delinquere, o anche solo il fatto di avere idee di destra o di sinistra?

D’altronde, il fatto stesso di aver votato per Berlusconi era già stato definito da altri intellettuali del medesimo giro di quelli della Regione Toscana come il segno di una “diversità antropologica”. Quindi, nemmeno il fatto che lorsignori siano razzisti a ben vedere è una novità, e anzi può darsi che pure questo aspetto del loro modo di essere derivi dal loro corredo genetico sinistroide.
Anzi, può anche darsi che i compagni toscani si siano improvvisamente accorti che James Watson – lo scopritore del Dna, che recentemente ha preso posizione su una pretesa derivazione genetica del livello di intelligenza dei negri – in fondo non avesse tutti i torti.

Comunque, non sarebbe nemmeno quello il problema. Prendiamo atto che loro la pensano così.
Ma allora, di che si lamentano? Di che si lamenta la Rita Levi Montalcini, che ha paragonato James Watson a Storace proprio per dare dei razzisti ad entrambi?
Del resto l’esimio scienziato e premio Nobel – lui, sia chiaro, non l’ex governatore del Lazio – tempo fa si era distinto proprio per avere espresso opinioni simili sulle donne. Non vediamo dunque per quale motivo, visto che adesso i sinistri del nuovo Pd sembrano pensarla allo stesso modo rispetto agli omosessuali, in certe occasioni continuino a fare tanto casino.

Oltretutto, tempo fa, anche sul versante destro della blogosfera italiana era sorta una feroce polemica contro un numero del “Domenicale”, che era stato (falsamente) accusato di aver addirittura sostenuto che l’omosessualità sarebbe una malattia.
Ci spieghino dunque questi nostri amici di parte politica, e dunque, a quanto pare, forse anche di condizione genetica: se l’orientamento sessuale non è una scelta – lo dice quello stesso manifesto – dal momento che quando si è gay lo si è fin dalla culla, come suggerisce il braccialetto, cosa ci impedisce di considerare l’omosessualità alla stessa stregua, diciamolo sempre per fare un esempio, della sindrome di Down?
Okay, ci rendiamo conto che può essere discutibile che sia una malattia anche quella. Però, quando a qualcuno scappa detta una simile affermazione, di solito non succede niente.

In ogni caso, in realtà, sappiate che non esiste nessuno studio scientifico serio che possa dimostrare la natura genetica della propensione verso l’omosessualità. Non esiste nulla di nulla di questo genere, anche se viene dato per scontato da molti, cari razzisti del piffero.
E semmai si dovesse un giorno arrivare a conclusioni del genere, sarà per lo stesso motivo per cui James Watson già oggi sembra pensare che un giorno – una volta definita la mappatura del Dna umano – sarà possibile dimostrare che i bianchi sarebbero (almeno mediamente) più intelligenti dei neri.

Comunque, anche quando ciò dovesse succedere – si dice tra una decina d’anni o giù di lì – noi non avremo avuto alcun bisogno dei progressi della genetica per concludere che quelli di sinistra sono, almeno nella media, più razzisti degli altri. E anche più imbecilli.
Infatti, a dire il vero, ce ne eravamo accorti già da molto tempo.

8 commenti:

Paolo ha detto...

Caro Max,
frotte di scienziati, più meno razzisti, hanno provato invano di dimostrare l'origine genetica della "omosessualità", categoria peraltro che sappiamo bene essere incerta e modernissima.
Ma la cosa veramente ridicola è questa: non è forse la Toscana la Regione il cui consiglio regionale nel 2004 ha promulgato una legge (impugnata dall'allora governo di CDX) in cui si assegnava alla Regione, alle Province e al Servizio sanitario il compito di accompagnare, a spese di tutti, i cambiamenti di genere e di orientamento sessuale dei suoi cittadini? O sbaglio?
Che poi se un medico, come il dr. Nicolosi, accoglie la richiesta di aiuto di uomini in crisi di identità, invece è Satana.
Abbiamo capito che a questi radicali e socialisti interessa imporre la loro pseudo cultura gayfriendly all'intera società, ma almeno si decidano di farlo senza cambiare definizione continuamente alla loro "categoria" prediletta.
Un caro saluto.

Anonimo ha detto...

Non so cosa più possa sorprenderci se continua questo stato di cose. Bel post. Bravo.

Anonimo ha detto...

'non esiste nessuno studio scientifico serio che possa dimostrare la natura genetica della propensione verso l’omosessualità' Verissimo! Così come invece esiste la prova che gli studi di Nicolosi sono una bufala clamorosa ed hanno fatto più danni che altro (non funzionassero semplicemente, nessuno si altererebbe...uno si può anche curare con la pranoterapia, se vuole...). Semplicemente bisognerebbe prendere atto che l'omosessualità è solo una tendenza, e se uno la vive bene e ne è soddisfatto non c'è nessun motivo di 'curarlo', se uno vive male il proprio orientamento sessuale (che sia omo, etero o quelchesia) è ovvio che il problema non è l'orientamento sessuale in sè, ma qualcosaltro...Tutto il resto sono solo faziosità 'di sponda'. Tolleranza!!!! Tolleranza!!!

Studio Legale Fiorin ha detto...

Quindi Inyqua, cosa vorresti dire?

Tu dici: "Se uno la vive bene e ne è soddisfatto non c'è nessun motivo di 'curarlo', se uno vive male il proprio orientamento sessuale ...."

Cosa succede? Se uno l'omosessualita' se la vive male bisogna che se la tenga perche' altrimenti disturba l'ideologia gay friendly?

Chi l'ha detto che e' "ovvio" che un omosessuale che non si accetta abbia un altro problema, se per lui il problema e' quello?

Paolo ha detto...

Che esista "la prova che gli studi di Nicolosi sono una bufala clamorosa ed hanno fatto più danni che altro" è semplicemente falso.
Purtroppo sulle falsità si possono costruire solo intolleranze (magari gridando: Tolleranza!!), mai relazioni rispettose dell'altrui dignità personale.

Anonimo ha detto...

Complimenti Max. Bellissimo post.

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

Tolleranza, Tolleranza...

Ma se chi lo dice è la regina dell' intolleranza contro i politicamente scorretti....

Ma per piacere ! Ma ci faccia il piacere !

Io spero che prima o poi il Dott. Nicolosi faccia partire qualche bella querela, sta sopportando troppo !

Complimenti per il post. Io, in Secondonatura, li ho maledetti: tanto gente come Odifreddi, Hack ed Inyqua ed i loro sodali considerano i Credenti dei poveri superstiziosi creduloni...

PS: naturalmente Secondonatura, a differenza di altri nostri Blog, non è mai stato accettato in TQV...


http://secondonatura.blogspot.com

Alex ha detto...

Ritengo assolutamente stupida la campagna della Toscana, che ha fatto la campagna pubblicitaria non tanto per ideali ma per posizione politica.
Anche perchè penso che se una cosa venisse dal cuore, si potrebbe ideare in primis una campagna originale, non copiandola; invece a quanto pare la Toscana vuole farsi sentire, far sentire la voce dell'omosessualità.