La notizia, di per sé, si riduce a poche righe. Mercoledì 11 ottobre, a Bologna, si svolgerà una manifestazione di protesta contro Cofferati. Il corteo prenderà il via da piazza VIII Agosto, attorno alle 19.30, e dopo aver sfilato lungo la centralissima via Indipendenza si concluderà accanto alla statua del Nettuno. Più o meno alle 21 ci sarà il rompete le righe.
L’iniziativa è stata voluta da due associazioni di commercianti bolognesi, per una volta alleate: l’Ascom, di area moderata, e la Confesercenti, tradizionalmente vicina ai Ds. Le ragioni sono tante: dagli orari di chiusura dei negozi, che l’amministrazione comunale vorrebbe anticipare per combattere il fracasso nelle ore più antelucane – in pratica, si vorrebbe combattere la maleducazione col deserto serale - ai dehors (per chi non è di Bologna, è inutile che mi metta a spiegare il motivo del contendere).
Ma soprattutto i commercianti non ne possono più del degrado che ha colpito il capoluogo emilia-romagnolo da quando Cofferati ha vinto le elezioni, due anni e mezzo fa. A dir la verità l’insofferenza per un sindaco che si sta rivelando di gran lunga inferiore alle aspettative, il cui unico pregio è quello di godere di buona stampa (non è poco), è comune a molti cittadini. Basta farsi un giro per la città – centro storico o periferia, poco cambia – per capire la gravità del problema. Escrementi, sporcizia di ogni tipo, gente che urina al primo angolo di strada non sono spettacoli inconsueti.
Per non ricordare la lunga scia di violenze che negli ultimi mesi ha colpito soprattutto le donne, dentro e fuori casa. Ieri, poi, nel corso di un evento musicale, a Cofferati sono piovuti addosso molti fischi da un gruppo di giovani, ovviamente innervositi dalla sua intenzione di imporre il coprifuoco. Insomma, chi ama ancora Bologna ha il dovere di manifestare la propria insoddisfazione. Per questo lanciamo questo messaggio nella rete rivolgendoci a tutti i bolognesi della città, della provincia, a coloro che magari saranno di passaggio, ai loro amici, ai loro parenti, agli amici degli amici.
L’11 ottobre diamoci appuntamento in piazza. Noi amiamo la nostra città perché la nostra città è la nostra vita, il nostro passato presente e futuro, perché la nostra città sono i nostri valori e le nostre tradizioni. Chi la sta sfruttando per questioni di visibilità nazionale, sappia che i bolognesi tengono alta la guardia, come si dice in questi casi. O almeno dimostriamolo.
1 commento:
La Lega abbandona Forza Italia?
Alla cortese att. della Direzione.
Oggetto: Forza Italia di Sassuolo è un disastro? e nessuno interviene?
Cosa sta succedendo a Sassuolo ? Tutti i giorni ci sono delle novita' molto negative.
La ringraziamo per la risposta e Le porgiamo cordiali saluti
Carlo e amici
Chi sa fa, chi non sa insegna
di Mauro Guandalini (Lega Nord Sassuolo)
SASSUOLO (MO, 28 set. 2006) - Non bisognerebbe pensare che un sogno raggiunto, come il riconoscimento-stima di tante persone verso la direzione delle Lega di Sassuolo, sia un arrivo, ma una partenza e allo stesso tempo , una dimostrazione con i fatti che le promesse sono state mantenute.
Questi eventi-successi hanno scaturito la molla che ha trasformato la rielaborazione del programma in una sorta di sfida ideale per il rilancio di idee per la rinascita di un nuovo polo di centro e non a caso recentemente sui giornali è apparso tra le righe, la disponibilita’ di tanti altri partiti locali di rendersi disponibili per eventuali nuove aperture-sinergie.
Capire come funziona Sassuolo significa capire la diversita’ di ruoli fra Forza Italia di Sassuolo e gli altri partiti della coalizione della casa delle liberta’ di Sassuolo ed in particolare quello della Lega Nord. E significa avere chiaro che la casa delle liberta’ di Sassuolo dovrebbe sulla base di un principio democratico avere una condivisione delle decisioni per ottenere la legittimazione.
Per ora l’aggregazione del centro-destra di Sassuolo non è possibile neanche con la matita, ed è per questo che Sassuolo è gia’ campione da tanti anni di indubbi insuccessi elettorali e prese di posizioni politiche assolutamente non convergenti.
La somma delle personalita’ forti di Forza Italia sta creando forse critiche-polemiche, causate probabilmente dall’esistenza del principio che l’unica realta’ è il singolo individuo , pertanto non vi puo’ essere in essa un processo razionale necessario che concilii gli opposti in una sintesi superiore.
Gli opposti non sono unificabili, sono alternative che si escludono a vicenda: nella realta’, in altri termini, si ha un complesso infinito di possibilita’ che non riescono a formare un programma condiviso.
Sara’ un caso (e non lo è quasi di sicuro) , ma quando certi illustri politici di Forza Italia sono diventati attori principali nella coalizione del centro-destra, il film , fin dal primo minuto è apparso a molti , un film drammatico , sicuramente non a lieto fine (e poi successivamente è diventato realta’).
Non solo: anche tutti gli attori hanno abbandonato il set alle prime riprese , prima di arrivare ai fischi e alle contestazioni del pubblico , abituato a vedere una Casa delle Liberta’ nazionale che punta tutta la sua strategia politica nello spirito di aggregazione.
Sono poco chiari gli obiettivi e gli spazi di manovra di Forza Italia di Sassuolo e c’è chi sospetta che siano sottovalutate le critiche e i messaggi di malcontento, anche dei suoi stessi elettori piu’ fedeli.
Il distinguo tra le due linee di azione politica è di importanza enorme, in quanto la Lega ha persone capaci e intraprendenti che possono , grazie al loro dispendio di energie , risorse e sinergie, far si che il paese di Sassuolo possa ancora sperare nel miracolo del cambiamento.
La Lega pertanto vuole raccogliere una sfida tutta nuova per la politica locale: costruire una coalizione delle famiglie comuni di Sassuolo , riunendo le idee-visioni piu’ importanti realizzate per le grandi nazioni-stati e che hanno costruito la civilta’ del nostro tempo in quelle stagioni difficili , ostiche e dal susseguirsi di eventi interni ed esterni, che tante volte hanno portato il sistema-paese quasi al collasso.
Decidere oggi a Sassuolo è probabilmente difficile, ma non perche’ non si hanno programmi condivisi, ma perche’ ci sono personalita’ con caratteri troppo rigidi , che non si addicano ad un vero politico : se punti il dito verso la luna, l'idiota guarderà il dito .
Ciò che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo chiama farfalla, ossia Lega Nord e la sua famiglia.
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